Interregionale di Riccione

Alla fine sono arrivate anche le medaglie, anche se tutti hanno comunque dato il massimo, nessuno poteva dare di più e questo è quello che conta nello sport …. e nella vita.

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Oltre 1200 atleti iscritti all’interregionale targato Emila Romagna in una gara che anno dopo anno è cresciuta fino a diventare un appuntamento al quale non si può rinunciare. Si inizia sabato con le categorie senior e junior. Per Budrio sono in gara le sorelle Davalli e il nostro atleta oriundo. La prima a gareggiare è Chiara che affronta un’atleta Austriaca. Gara equilibratissima che Chiara conduce per uno a zero fino a metà del terzo round quando prima viene raggiunta a causa dell’unica distrazione dell’incontro e poi superata per una doppia ammonizione. A questo punto Chiara tenta il tutto per tutto per riequilibrare il risultato ma nulla serve il suo sforzo. Forse l’unico neo di questa gara per Chiara è stato quello di non avere osato di più nei primi due round per evitare sorprese nel finale.

Poco dopo scende in pedana Manuel che pur essendo direttamente in semifinale, si trova davanti una sorta di gigante. Il nostro ragazzo cerca di fare il possibile ma l’avversario è molto abile nel colpire da lontano ed anche Manuel esce di scena al primo incontro.

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Nel pomeriggio gareggia Elisa. Il suo incontro è incredibile, si inizia con Elisa che si porta in vantaggio poi come era già successo ai campionati italiani la nostra atleta ha un calo di concentrazione e subisce un duro colpo al viso; Elisa finisce a terra e viene contata, l’arbitro sta per chiamare il medico quando improvvisamente la nostra ragazza balza in piedi pronta a continuare. Si riparte con Elisa in svantaggio ma con una grinta e determinazione mai viste, quasi che il calcio al viso l’avesse svegliata. Recupera e si riporta in vantaggio ed infine sul 9 pari. Allo scadere le due atlete stanno ancora calciando e l’arbitro ferma l’incontro e ammonisce Elisa per avere calciato dopo la fine pur avendo continuato entrambe. L’ammonizione porta in vantaggio l’avversaria che si aggiudica l’incontro. In questi casi o si lascia correre o si ammonisce entrambi gli atleti, entrambi avevano già un’ammonizione e così perdere un incontro a tempo scaduto lascia veramente l’amaro in bocca.

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Alla domenica sono protagonisti i cadetti, per noi gareggiano Bernasconi Francesco, Garetti Matteo e Simone Napodano. Sia Francesco che Matteo riescono a superare il primo turno ma poi vengono eliminati, Francesco ai quarti e Matteo in semifinale, per loro nessun rimpianto ma tanta voglia di migliorare.

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Simone si trova in finale con già l’argento in tasca ma anche lui deve lasciare il passo ad un atleta molto più esperto e di grado superiore che probabilmente nel meccanismo degli accorpamenti di cinture era stato inserito nella categoria di Simone.

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